Francois Peron National Park: la penisola color arcobaleno

Francois Peron National Park: la penisola color arcobaleno

Last Updated on 15 Febbraio 2024 by latartarugavolante

Francois Peron National Park è tanta roba, è tanto di tutto.

Quando devo pensare a qualcosa di assolutamente fantastico, di bellezza pura e semplice, la mia mente vola immediatamente al nord, nella penisola di Francois Peron e a Shark Bay. Non c’è nulla di più simile al paradiso che questa parte del Western Australia.

Non ho mai faticato a trovare aggettivi per esprimere la bellezza, se non quando devo raccontare del Francois Peron N.P.

Andare a Shark Bay non è solo visitare la baia dei delfini (Monkey Mia), osservare le mante e gli squali a Eagle Bluff, rimanere incantati davanti alle milioni di conchiglie che formano Shell Beach. No, no. Shark Bay è di più di tutto ciò, è l’incredibile e ammaliante meraviglia del Francois Peron N.P.

Ve ne avevo già parlato due anni fa, la prima volta che lo abbiamo scoperto. All’epoca pensavo di aver visto tutto, il meglio del meglio:  il rosso fuoco delle dune di sabbia che gentili e timide arrivavano sulla baia color del ghiaccio. Il vedere poi l’acqua trasformarsi, un po’ turchese, poi un pizzico di blu scuro e una manciata di viola. Quasi una ricetta per la torta margherita rivista in chiave “paesaggiastica”.

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Ma come sempre accade, al bello non c’è mai limite, la straordinarietà della natura non ha confini.

Francois Peron N.P dall’alto

Dopo aver trascorso giorni a zonzo per le baie di Shark Bay, abbiamo pensato di vedere questo pezzo di mondo dall’alto.

Shark Bay: la baia delle due acque

Sarà perchè sono due anni che non prendo un aereo (causa Covid), ma l’idea di salire su un velivolo mi aveva messa in agitazione, non ho dormito la notte prima e il giorno della partenza ero così eccitata da non riuscire a star ferma.

Oggi si parte, oggi voliamo, oggi … ero peggio di un bambino di tre anni.

Siamo arrivati all’aeroporto di Denham, in anticipo naturalmente. L’hangar era aperto e vuoto. Entriamo, mentre Frank si siede, io gironzolo e curioso. Guardo dietro il bancone di legno, dove c’erano carte, piani volo, cartine e mentre sto con la testa all’ingù sento una voce “hi guys, how’s gone? I’m Chris“. Un ragazzo di circa trent’anni, con i capelli biondo scuro, pantaloni blu e camicia bianca, e con una faccia rotonda, simpatica. Anche se eravamo in anticipo, ci dice che eravamo solo noi due e che potevamo partire se eravamo pronti. Pronti? Non siamo pronti, siamo prontissimissimi. Io con un sorriso che occupava metà della mia faccia, inizio a fargli mille domande.

Arriviamo vicino all’aereo, Chris ci fa la foto di rito e siamo pronti. Mentre io cerco di salire, cosa non affatto facile visto che la porticina sarà stata di 50 cm di larghezza, Frank gira attorno all’aereo scrutando ogni singolo bullone. Sale, si incastra vicino a me e sorride felice, i bulloni erano apposto.

volo su Francois Peron NP

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Chris ci fa le solite raccomandazioni, ci spiega come usare l’aggeggio per dialogare con lui e ci da le cuffie. Lì per lì non ne capivo il motivo, ma non appena accende i motori, tutto è stato chiaro. Il piccolo aereo faceva più baccano di una mietitrebbia.

Pronti a volare

Siamo in cielo. Ed è proprio così che mi sono sentita, in cielo. Non avevo mai preso un aereo così piccolino, giusto per noi due, che siamo magretti, e Chris. Eravamo così compressi che le ali dell’aereo sembravano le nostre ali. Sentivo l’aria calda arrivarmi sul viso. Gli uccelli in volo sembravano farsi largo e seguirci. Per un momento mi sono sentita una di loro.

Abbiamo iniziato il volo passando dapprima sopra Denham. E’ bello riconoscere le case, il nostro campeggio e il porto, visti pochi minuti prima.

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Pochi secondi di volo e ci troviamo sopra il mare. Che meraviglia di colori, di tonalità. Da quassù è tutto diverso. Le alghe scure assumono forme incredibili. L’azzurro del mare si unisce a loro e assieme creano dipinti impressionanti. Ora sembrano una onda gigante, poi si stiracchiano e assumono la forma di una nave. Guarda, sembra un occhio. Guarda, centinaia di dugonghi. Ogni secondo era diverso. Ero incollata al finestrino e non sapevo più dove guardare. Avrei voluto fermare il tempo. Stop. Tanta bellezza, incredibile bellezza.  Volevo guardarla e riguardarla così da memorizzarla per sempre nella mia mente.

E’ difficile riuscire a raccontarvi ciò che i miei occhi hanno visto. Parlarvi di colori, di tonalità, di sfumature, di immagini. Nulla. Ogni parola è nulla di fronte a ciò che la natura mi ha regalato. Meraviglia per gli occhi, perfezione per l’anima.

 

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La Big Lagoon nel Francois Peron N.P.

Chris prosegue seguendo la rotta designata. Arriviamo sopra la Big Lagoon, quella che avevo visto in 4×4 e mi vien da piangere da quanto sono felice. Non riesco davvero ad esprimere ciò che ho visto, un incredibile galleria d’arte.  Dal cielo il Francois Peron è una immensa ed infinita galleria d’arte.

E non ci sono abbastanza colori, tele o tinte per dipingere interamente la bellezza di ciò che sto vedendo. Vi lascio un po’ di immagini, che sono solo pezzi di questo incredibile puzzle, regalo della natura.

Sento il motore rallentare, vedo la terra rossa ora, stiamo atterrando. Mi dispiace, avrei voluto volare ancora, e ancora. Ma i miei occhi hanno fatto il pieno.

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francois peron dall'alto

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Ora non vedo l’ora di riposarmi in piscina, chiudere gli occhi e ritornare a volare.

Little Lagoon e il fiume

Oggi siamo ritornati con i piedi per terra, in tutti i sensi. Salutata la Big Lagoon siamo pronti a rivedere la Little Lagoon al tramonto.

Prima di fermarci alla Little Lagoon, vediamo una piccola strada di sabbia che si inoltra verso l’oceano, proprio a fianco della laguna. La percorriamo fino a raggiungere un parcheggio. Procediamo a piedi e la bellezza ci raggiunge ancora una volta.

Un fiume dal colore verde smeraldo corre al nostro fianco. L’acqua è così trasparente da sembrare colluttorio alla menta. Seguiamo il fiume che ci porta fino a tuffarsi sull’oceano. L’acqua è diventata verde chiarissimo, così limpida da riuscire a vedere ogni granello di sabbia sotto di lei. Via la maglia e i pantaloncini, pronta a godermi quest’acqua cristallina.

io e il fiume verde

io al mare

Ma non sono sola. Un piccolo di squalo mi gira attorno, così piccolo da essere innocuo.. almeno credo. Gira attorno ai miei piedi, ma evidentemente non sono di suo gusto, tanto che si allontana prima ancora che possa farlo io.

Ci spostiamo di pochi chilometri e arriviamo giusti giusti al tramonto a Little Lagoon. Incredibile ma non c’è nessuno. Ancora una volta riusciamo a goderci i colori del tramonto tutti per noi, un po’ come essere gli unici fortunati spettatori di qualcosa di magico.

Francois Peron, little lagoon

tramonto alla little lagoon

Il cielo stasera non è limpido, ci sono alcune nuvole all’orizzonte, e abbiamo bisogno proprio  di loro, delle nuvole, per poter vedere un tramonto incredibile.

La ricchezza della natura

Dopo così tanti colori ho gli occhi pieni di luce e la mia anima è come una farfalla, che si è posata su un grande fiore color arcobaleno. E’ proprio così che mi sento, una farfalla, leggera, con ali grandi, colorate che ha fatto il pieno di bellezza.

Non mi stanco mai della bellezza della natura, è lei che mi da energia e che mi fa ringraziare sempre di poter vivere in questo pianeta, che non cambierei per nulla al mondo.

l'altra parte del tramonto

Viaggiare al Francois Peron, esplorare Shark Bay è una delle esperienze più incredibili che posso augurare a ognuno di voi. Ma non venite qui con il tempo tiranno, non fate una toccata e fuga, se potete. Prendetevi tutto il tempo perchè questa bellezza, questi colori, richiedono una pausa.

Più guardiamo la natura, più ne capiamo il significato. La bellezza della natura non delude mai. A volte ci tocca l’anima, come per farci riflettere. Altre volte ci  crea confusione, perchè  riusciamo a capire la sua magnificenza solo in modo imperfetto, facendoci sentire piccoli e riempiendoci di umiltà.

La natura con la sua bellezza parla, racconta, pur nel suo apparente silenzio.

Buon viaggio e  ovunque andate, andate alla ricerca di bellezza, perchè fa bene al cuore, ci rende più sereni, ci riscalda l’anima e ci disegna un sorriso indelebile sul viso.

Informazioni pratiche per il Francois Peron N.P

Alcune informazioni pratiche per organizzare un viaggio nel Francois Peron N.P.

Dove dormire

A Denham trovate diverse soluzioni per il pernottamento, da appartamenti ad ostelli, e campeggi. Fra tutti i campeggi vi consiglio Shark Bay Caravan Park, pulito, con piazzole ampie e una cucina nuovissima e super-attrezzata.

Un altro campeggio molto richiesto è il Monkey Mia Resort della Rac. Qui trovate non solo soluzioni per campeggiare ma anche moderni chalet. Di recente è stato ampliato, così tanto da essere diventato “asettico“, troppa gente, troppi turisti e poca natura. Io vi consiglio di andare a Monkey Mia giusto per vedere i delfini, ma pernottate a Denham per la notte.

Ci sono infine alcuni campeggi lungo la baia, prima di arrivare a Denham, dove poter dormire. Da Nanga Bay, ottima struttura, a Hamelin Station Stay (evitate invece il vicino Hamelin Pool Caravan Park ), e Fawlers e Whalbone Campsite (questi sono gestiti dall’ente parchi e pernottabili via internet o dal Centro Informazioni di Denham).

tramonto alla little lagoon e la ns britz

Noleggio auto

A Shark Bay si può arrivare con voli interni da Perth (circa 1 ora di volo, costo circa 200aud) o con tour guidati che partono da Perth. Gran parte di chi arriva a Shark Bay lo fa con la propria auto. In questo caso si può raggiungere la baia degli Squali anche con un auto/camper normale, non serve il 4×4.

Il viaggio è di circa 8 ore da Perth, di solito è meglio fare uno stop intermedio a Geraldton o Northampton, giusto per evitare di viaggiare dopo il tramonto.

Visitare il Francois Peron NP

Per raggiungere invece il Francois Peron NP serve un fuoristrada, alto da terra. Trovate tutte le informazioni tecniche sul mezzo nel link ufficiale del parco.

Se non volete guidare da soli nelle piste sabbiose del Francois Peron (cosa non così semplice come può sembrare), potete partecipare a tour di mezza giornata o una giornata intera con partenza da Denham. Tutte le compagnie fanno piu o meno lo stesso giro e hanno gli stessi costi, vi lascio i nomi delle agenzie che potete contattare :

  • Wula Gura Tours  prezzo circa 190-210 Aud per persona, tour di intera giornata
  • Ocean Park , prezzo 205 Aud per persoan, intera giornata
  • Shark Bay Coastal Tour, prezzo 210 Aud per persona, giornata intera. Alcuni amici che conosco hanno viaggiato con loro e si sono trovati molto bene.

dune lungo la strada del ritorno

Infine, potete noleggiare un 4×4 direttamente da Denham. C’e una sola agenzia che noleggia 4×4:

  • Wickedcampers.com.au che noleggia 4×4 con tenda a partire da 299 Aud al giorno. Può essere un ottima scelta per chi vuole esplorare in tranquillità e con i propri tempi questo incredible pezzo di paradiso.

Un modo alternativo, dirompente e assolutamente consigliato è di volarci sopra. C’è una sola compagnia che offre i cosiddetti “scenic flights”, è Shark Bay Aviation con voli a partire da 125 Aud a persona.

i colori del tramonto

Essendo un parco nazionale ci sono dei “fee “di ingresso:

  • fee per Monkey Mia, 15$ per veicolo
  • fee per Francois Peron NP 15 $ per veicolo

Consiglio Pratico

Fate la spesa a Perth oppure a Geraldton, dove trovate supermercati come Coles, Woolworths o Aldi. Evitate di fare la spesa a Denham, il cui unico supermercato è l’Iga e ha prezzi esorbitanti.

oceano indiano

 

la baia vicino alla little lagoon

 

——-    Se volete conoscere tutte le tappe e le baie da non perdere a Shark Bay leggete questo articolo  SHARK BAY

6 Replies to “Francois Peron National Park: la penisola color arcobaleno”

  1. Buon giorno tartaruga, sto pianificando un giro nel Western Australia per questo autunno, non conoscevo questo posto, ma direi che da come lo hai descritto è le foto sia da vedere. Posso avere un suo aiuto per organizzarlo?

    1. Buon giorno Carlo, si, direi che il Francois Peron è da fare. Mi puoi scrivere per le infornazioni su info@latartarugavolante.com. Cmq al momento non si può entrare in Aussie, credo che se ne riparlerà fra un anno. Ma intanto puoi programmare il giro. Grazie ancora e stay safe

  2. Sono arrivata per caso nel tuo blog e devo farti i complimenti, scrivi benissimo, parole semplici che toccano il cuore e le foto, tutte, una più bella dell altra. Vivi in un paradiso, spero un giorno di poter visitare l Australia.

    1. Grazie Antonella, piacere che tu sia arrivata qui. Un giorno verrai in Aussie, e se avrai bisogno di aiuto x organizzare il viaggio, scrivimi pure. Grazie ancora e stay safe

  3. Anna, che spettacolo di posto, ho sognato mentre lo leggevo, sognerò stanotte pensando ai colori di queste formidabili foto. Credimi che hai reso l idea, sia attraverso le parole che le foto. Grazie come sempre

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