Il Giro del Mondo in 60 giorni… o poco più

Il Giro del Mondo in 60 giorni… o poco più

Last Updated on 29 Dicembre 2020 by latartarugavolante

Finalmente dopo averlo tanto sognato ci sono riuscita, ho fatto il Giro del Mondo.

Quest’anno è un anno speciale, ho compiuto 50 anni. Volevo festeggiarlo nel migliore dei modi. C’è chi si regala un nuovo e scintillante cellulare, chi l’abito firmato e chi ancora un orologio di marca. Avrei voluto fare una grande festa, ma tutte le persone a me care erano lontane. Perciò, visto il mio amore per i viaggi, cosa poteva essere un “mega regalo”, se non un viaggio.

Giro del mondo in 64 giorni - volo aereo

All’inizio ho pensato a dove volevo andare, a cosa avrei voluto vedere ma c’erano mille mete, mille posti che ancora non avevo visitato. Mi era anche balenata l’idea di fare il Giro del Mondo, un sogno che ho da sempre, ma mi sembrava “troppo”, troppo di tutto.

Poi, per caso, sono andata alla fiera di Perth sul turismo e qui ho sentito parlare del Round The World ticket. Così, tornata a casa, ho iniziato a fare delle ricerche e alla fine, dopo mesi di studio, organizzazione e pianificazione, mal di testa e notti insonni, l’ho portato a termine.

Il mio Giro del Mondo

In sintesi, un viaggio da sogno.

Abbiamo impiegato 64 giorni e abbiamo percorso in totale 42.596 chilometri, ovvero il Giro del Mondo. A dire la verità abbiamo percorso anche un po’ più di chilometri. Eh già, infatti la distanza dell’equatore terrestre è pari a 40.076 km, diciamo che abbiamo fatto delle piccole deviazioni.

E questi sono tutti gli altri numeri del Giro del Mondo…

58 ore di volo  – 8 aerei – 10  aeroporti – 12 Hotel – 4 Airbnb – 1 camper – 3 treni – 4 barche – 5 auto a noleggio – 3 autobus – 6 tram –

1 taxi – 2 biciclette – 4300 km in automobile – 210 km a piedi – 1 volta mangiato in un fast food – infinite volte mangiato messicano –

quasi sempre mangiato in locali tipici del luogo – 25 città visitate – 4 Continenti – 5 Stati

manca un numero importante, il costo, ma ve lo svelerò più avanti… stay tuned!

La mappa del Giro del Mondo

Vi lascio la mappa del mio Giro del Mondo, trovate gli articoli di ogni tappa, nei link indicati più avanti.

giro del mondo tappe

Bilancio Finale del mio Giro del Mondo

Il mio Giro del Mondo è difficile da riassumere. Questi numeri lo rappresentano, ma non lo raccontano. Mi piace leggerli perchè mi danno l’idea di cosa abbiamo fatto, dei chilometri percorsi, delle corse fra un aereo e l’altro. Della confusione di fusi orari e delle risate fatte. Non ho ancora assorbito il viaggio, lo sto scoprendo solo ora, mano a mano che scrivo, riguardando le foto e chiudendo gli occhi.

Il viaggio non è questi numeri, il viaggio è stato ben altro.

E’ stato un viaggio che ha messo insieme stagioni diverse, ritmi di vita diversi. Abbiamo conosciuto tante persone. Da quelle più timide a quelle che non sapevi più come liberartene. Abbiamo visto l’alba in Nuova Zelanda, tramonti straordinari alle Cascate del Niagara. Ho sentito il freddo pungente dei centri commerciali ad Hong Kong, e ho sofferto il caldo assurdo del Texas.

In questo viaggio mi sono messa alla prova. Organizzarlo in ogni particolare non è stato semplice. Prenotare camere d’albergo, pianificare i giri, decidere cosa vedere e cosa no. Ho impiegato un bel po’ di mesi, fra pianificazione e studio e alla fine sono felice che tutto sia andato liscio. Tornassi indietro farei esattamente lo stesso giro. Non c’è nulla che non rifarei perchè è stato il mio sogno per anni e ora, mentre lo scrivo, mi emoziono al solo pensiero di ciò che abbiamo visto, vissuto e fatto.

emozione a mille - il giro del mondo

Un viaggio che pensavo faticoso, ma non lo è stato.

Da buona tartaruga ci siamo presi tutto il tempo per fotografare, per seguire le anatre o camminare fino a farci indolenzire le gambe, per comprendere la vera Hong Kong.

Non abbiamo voluto un viaggio del “ok, fatto“, come fosse una corsa a chi vede di più. Volevamo vedere il mondo tutto assieme per amarlo ancora di più. Un po’ come le persone. A volte si sta così tanto assieme alla gente che non si vede più quella bellezza che ci aveva colpito la prima volta. Solo allontanandosi un po’, guardando il tutto nell’insieme, che si ritorna a vedere.

Ecco, noi con questo viaggio abbiamo rivisto la bellezza del Mondo, quel mondo che amo per ogni sua imperfezione. Un mondo che ci regala ogni volta qualcosa di nuovo. Imprevisti fatti ad arte per riflettere un pò. Un mondo che per me avrebbe bisogno semplicemente di più amore.

la forza dell'amore- giro del mondo in 64 giorni

Queste le impressioni, in sintesi, delle nostre tappe:

Non c’è nessun posto che non mi sia piaciuto. Alcuni posti mi hanno davvero emozionato, altri mi hanno sorpresa. Altri ancora un po’ mi hanno delusa. Ma ogni paese e città mi hanno regalato delle emozioni straordinarie ed indimenticabili. Non è poi questo lo spirito del viaggio?

Hong Kong (Cina)

Una città assurda. Palazzi che sembravano alveari, con ingegneria costruttiva alquanto dubbia, che mi ha lasciato senza parole. Una città dove le tradizioni sono ancora molto radicate e che a volte fanno a pugni con la modernità di grattacieli di 50 piani. Un caos ordinato, questa è la mia sintesi. Un meraviglioso caos dove tutto funziona alla perfezione.

quarry bay hong kong

Italia (Europa)

Che dire, è stata la tappa più importante, visto che ritornavo per abbracciare mia mamma, mia sorella, le mie nipoti ed i miei amici. Sempre bello tornare. Ogni anno ci si rivede più vecchi. Qualche ruga in più, ma tanto affetto sempre.

Con gli anni mi accorgo che alcuni amici li ho persi, non abbiamo più in comune il lavoro e la distanza ha reso più deboli sentimenti che, erroneamente, scambiavo per amicizia. Gli amici veri, invece, sono sempre lì, e anno dopo anno li sento più vicini, mi preoccupo per loro e con loro condivido la mia nuova vita. Sono pochi, sono giusto coloro che hanno percorso con me una parte della mia vita e che ancora oggi ne fanno parte, ognuno in modo diverso.

marostica, tappa del giro del mondo

Toronto (Canada)

Una città cosmopolita, una città dove c’è tanto da vedere. C’è vita ad ogni angolo. Ma è una città senza anima. Sarà forse perchè c’è gente da ogni parte del mondo, o forse proprio per il suo essere la città di tutti, che alla fine è stata la città che meno mi ha emozionato… eccetto le anatre naturalmente.

Toronto , tappa del giro del mondo

Cascate del Niagara (Usa e Canada)

Per me una meraviglia. Ancora mi emoziono se penso al momento in cui, scesa dal bus, ho sentito il loro richiamo. Un tonfo, forte e delicato al tempo stesso. Qui la natura ha dato il meglio di sè stessa. La natura alle Cascate del Niagara canta e balla, si appiccicca alla pelle e ti fa sognare. Si, vero, ci sono tanti turisti, alcune zone sono “iper-turistiche”, ma basta scostarsi un pò. Fermarsi ad ascoltare lei, l’acqua, che con la sua potenza sussurra e grida, ti abbraccia e ti fa capire quanto sia unica.

cascate del niagara e arcobaleno

 

Texas (Usa)

Dal nord al sud, terra arsa dal caldo, terra di cowboy e mucche dalle corna lunghissime. Ogni zona del Texas è un capitolo a parte. Dalle rocce rosse del piccolo canyon di Amarillo, passando per il paradiso naturalistico di Padre Island, fino a Fort Worth alla terra dei longhorne. Ma la mia preferita è la zona centrale, con paesini come Bandera dove ho incontrato il Texas che sognavo.

Il Texas è la sintesi dell’America, con il suo patriottismo, le contraddizioni e gli spazi enormi. Il Texas è un mondo a parte.

texas, tappa del giro del mondo

Auckland (Nuova Zelanda) 

Ultima tappa, quella che credevo più pesante e più noiosa, ma che invece mi ha regalato il sorriso. Una città incredibilmente colorata, dai paesaggi mozzafiato. Una città che ha lasciato spazio alla natura, la quale ringrazia creando ogni giorno arcobaleni perfetti

skyline di Auckland e arcobaleno

Il Giro del Mondo? E’ un viaggio diverso.

Un viaggio dove le mete sono delle tappe di un percorso. Un viaggio in cui attraversi gli Stati e li vivi non per ciò che sono ma per ciò che siamo noi.

Nel corso del viaggio non sono cambiati solo i paesaggi o la temperatura, ma sono cambiata anche io. I miei pensieri, le mie idee si sono adattate, sono mutate di volta in volta. Ed è proprio questo ciò che mi è piaciuto di questo viaggio, l’aver modificato la forma e i colori dei miei pensieri. E’ stato come aver cambiato più e più volte la mia vita.

E’ stato un viaggio in cui mi sentivo come se non avessi nulla da perdere ma solo tante cose da scoprire. Ero libera dalle abitudini, dalla routine quotidiana ed eccitata nello scoprire ogni giorno strade e visi differenti. Quanti occhi mi sono passati vicini, quante vite ho scoperto in questo mio girovagare attorno al mondo.

 

Volete sapere come organizzare e dove comprare un Giro del Mondo?

Seguitemi nel prossimo articolo 🙂 

Biglietto Giro del Mondo:quanto costa e dove comprarlo

 

Ogni volta che ritorno da un viaggio mi riscopro diversa.

 

 

11 Replies to “Il Giro del Mondo in 60 giorni… o poco più”

  1. Ciao, sto pensando di programmare un viaggio molto lungo che possa durare anche 4/5 mesi che comprenda sicuramente la Tailandia. il Vietnam, la Cambogia, Bali, il Giappone col suo foliage. per poi passare all’Australia per poi andare verso gli Stati Uniti ( che ho visto un po’ ) ed il Messico che ho girato abbastanza ( dove ho una piccola casa a 2 km dalla spiaggia ) ma che per me è una tappa obbligata. Voglio assolutamente vedere l’Asia che ho sempre percepito lontana dal mio ” essere” ma che credo che poi sia meno lontana di quanto penso, e visto che ho deciso di sacrificare diversi mesi del mio stipendio e contestualmente essendo riuscito a crearmi una disponibilità economica che credo sia sufficiente, ho deciso che avendo appena compiuto 55 anni sia arrivato il momento di ” lanciarsi ” in questa avventura. Riesci a darmi un’idea di partenza? ..più che altro se mi conviene di partire verso Est od Ovest, io vivo in Puglia e precisamente Bari. Ti ringrazio in anticipo e spero di sentirti presto.

  2. Che giro pazzesco! Ti ho seguito su IG e ogni giorno era una scoperta. Grazie perchè mi hai fatto viaggiare un po’ con te. Ora aspetto le istruzioni, così posso capire in quanti anni riuscirò a risparmiare per fare anche io il giro del Mondo. Grande Tartaruga

  3. Che sogno! Quanto vorrei anche io riuscire a farlo, ma sono povera, impossibile. forse fra 30 anni… complimenti per il blog, davvero di ispirazione

  4. Un vero e proprio viaggio fa sogno, vorrei farlo anche io un giorno.. Attendo il prox articolo x capire i costi. Che il nuovo anno sia pieno di viaggi e gioie x te cara Anna,ti meriti il meglio.

  5. Grande Anna, seguendo il tuo blog avevo capito che stavi facendo un gran viaggio. Che invidia. E che belli i tuoi pensieri sul viaggio finali, mi hai commossa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.