Viaggio in Madagascar: itinerario alla scoperta di Baobab, Animali curiosi e Paesaggi incontaminati

Viaggio in Madagascar: itinerario alla scoperta di Baobab, Animali curiosi e Paesaggi incontaminati

Last Updated on 13 Novembre 2020 by latartarugavolante

Come promesso nell’articolo sul Madagascar – gli occhi dei bambini, vi porto a conoscere le tappe del mio viaggio in Madagascar, un viaggio che mi ha fatto conoscere un’Africa diversa, un Africa piena di umanità, un Africa difficile ma ricca di emozioni.

Il Madagascar è la quarta isola più grande al mondo, un isola che si è staccata dall’Africa 160 milioni di anni fa, facendo si’ che paesaggi e animali siano unici.

Un viaggio in Madagascar ti lascia la sorpresa, l’incredubilità davanti agli enormi Baobab e l’allegria della gente che danza sempre e ovunque. Ma sopra ogni cosa, il mio viaggio in Madagascar mi ha regalato la gioia luminosa e genuina degli occhi dei bambini, una gioia che non ho più rivisto in nessuna altra parte al mondo. 

Viaggio in Madagascar, barca rossa

Viaggio in Madagascar: cosa vedere per conoscere questo paese

Antananarivo

La capitale del Madagascar, è stato il nostro punto di partenza, in quanto qui siamo arrivati con il volo internazionale. Il volo ha fatto tappa a Instanbul e Mauritius. Antananarivo non mi è piaciuta, troppo caos e troppo traffico, difficile da vivere. La città si divide in parte alta e parte bassa. La parte alta è dove si trovano gran parte delle attrazioni turistiche, mentre quella bassa, ha chiara l’influenza francese ed è ricca di mercatini di ogni genere. Da qui con un taxi siamo andati a visitare il Parco Nazionale di Andasibe, dove abbiamo fatto indigestione di lemuri e camalenti. Tre notti in totale.

Viaggio in Madagascar, poster in casa

Morondova

Questa città è il punto di partenza per la visita alla famosa Avenue Baobas, ovvero il viale di Baobab. Camminare lungo questo viale di 20 chilometri, è meraviglioso, alti alberi di Baobab dalle forme strampalate ti fanno compagnia, regalando immagini fantasiose per effetto dei raggi di sole che attraversano i loro rami. A Morondova abbiamo girato per le vie assieme al nostro tassista che ci ha accompagnato anche nel suo villaggio. Per arrivare a Morondova abbiamo preso un volo da Antananarivo. Due notti.

Viaggio in Madagascar, viale dei Baobab

Viaggio in Madagascar, camaleonte rosso e nero

Nosy Be

L’isola del relax, l’isola turistica. E’ qui che arrivano i charter dall’Italia. L’isola si può vivere semplicemente in uno dei tanti resort in riva al mare, ma sarebbe un peccato. L’isola è assolutamente da visitare. Prendete un taxi e fatevi accompagnare a Lokobe, una riserva dove ammirare Lemuri e Camaleonti. Nosy Be è una isola piccolina, ma ricca di villaggetti sparsi lungo la strada asfaltata, di mercatini dove si vendono verdure di ogni genere e parchi incontaminati. A Nosy Be siamo andati a vedere una coltivazione di vaniglia, questa spezia è molto importante per il Madagascar, basti pensare che l’80% della vaniglia nel mondo proviene prorpio da qui.

E’ un isola da vivere, non rimanete solamente fermi sullo sdraio a prendere il sole. Cinque notti.

Madagascar, scorcio di mercato

Viaggio in Madagascar, mamma e figlio al mercato

Finarantsoa

Altra tappa imperdibile della grande isola Madagascar, forse la tappa più bella del nostro viaggio in Madagascar. Finarantsoa in lingua malgascia significa “là dove si apprende il bene“, ed infatti è qui che si impara a conoscere il bello del Madagascar. A pochi chilometri da qui si può visitare il Ranomafana National Park, uno dei principali parchi del Madagascar, non a caso, è patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco. Ranomafana è famoso per la varietà di lemuri che si possono incontrare durante il giorno.

Viaggio in Madagascar, paesaggio al sud

Sempre da Finarantsoa si può visitare una zona completamente diversa e inaspettata del Madagascar: il parco dell’Isalo. Questo parco presenta gole, formazioni rocciose e canyon colmi d’acqua, tanto che a prima vista mi sembrava di essere ritornata in Arizona. Il Isalo National Park è una meta abbastanza turistica, in molti raggiungono questo posto per trekking anche di più giorni. Fra tutti i sentieri quello più affascinante è quello che porta alle Piscine Naturelle. Dopo un percorso abbastanza ripido, il fiato sembra mancarti finchè si arriva alle piscine e tutta la fatica se ne va. Qui abbiamo fatto uno dei bagni più belli e affascinanti dei nostri viaggi. Totale quattro notti.

Viaggio in Madagascar, vendita di pentole

 

A Isalo abbiamo purtroppo anche toccato con mano il grave problema della deforestazione, ettari e ettari di terreno che ogni anno viene destinato alla coltivazione del riso, distruggendo alberi e, di conseguenza, distruggendo la vita di questi meravigliosi ecosistemi. Forse il turismo sta iniziando a entrare in questa isola, così da offrire una alternativa economica alla coltivazione del riso, speriamo che non sia troppo tardi.

Viaggio in Madagascar, pitone

informazioni viaggio

NOLEGGIO AUTO

Il tema del noleggio auto in Madagascar non è semplice. Noi per la prima volta in Africa abbiamo utilizzato dei taxi e auto con autista. In generale sono le stesse compagnie di noleggio che vi “obbligano” a prendere un autista, il costo di un 4×4 senza autista è doppio di quello con autista. Noi abbiamo speso circa 50 euro al giorno per auto con autista e 20 dollari per una giornata di taxi. Dopo aver visto le strade del Madagascar, consiglio assolutamente di scegliere l’autista. A parte che non ci sono indicazioni, le strade sono in alcune parti in condizioni pietose, buche, avvallamenti, improvvisi blocchi stradale, carretti e non ci sono “regole”, ognuno gira, si ferma, cambia senso di marcia all’improvviso e quando gli pare.

Comunque, un buon sito per noleggiare auto con autista è:

  • mymadagascar.it/noleggio-4×4
  • rivo-tours.com
  • aventour-madagascar.comViaggio in Madagascar, mezzo di trasporto tipico

? PERNOTTAMENTI

In Madagascar abbiamo dormito in B&B e campeggio nella parte sud del paese e in un Resort a Nosy Be. Noi siamo stati a giugno e abbiamo prenotato strada facendo, c’era sempre disponibilità. Abbiamo trovato alloggio su :

  • booking.com
  • google maps, cliccando in loco “accomodations”

Viaggio in Madagascar, particolare di tuberi al mercato

?  CURIOSITA’

✏️ un modo molto economico per un viaggio in Madagascar è viaggiare utilizzando i taxi brousse, ovvero un furgoncino che i malgasci usano per spostarsi. E’ un modo moooolto lento per viaggiare, ma anche molto caratteristico.

✏️ la benzina in Madagascar costa molto, considerando le condizioni di vita della gente. Un litro circa 1 dollaro

✏️ periodo migliore per visitarlo: da aprile a novembre. Evitare febbraio perchè periodo dei cicloni. Ad ottobre è il mese in cui nascono i lemuri, perfetta la visita ad Isalo dove poter vedere i piccoli di lemure da vicino

✏️ legge: è obbligatorio per legge avere sempre con se il passaporto. Nel caso in cui vi fermi la polizia e non avete con voi il passaporto, c’è una multa da pagare. Noi ci siamo abituati a  portare con noi una copia del passaporto.

✏️ torcia: non c’è illuminazione di notte lungo le strade, così come nelle vie anche della capitale e dei principali centri. Evitate di viaggiare in Madagascar con il buio (consiglio che vale in tutta l’Africa). Capitano spesso inoltre black out anche negli alberghi di lusso, portarsi una torcia è sempre una ottima idea.

✏️ isola per rilassarsi: una valida alternativa a Nosy Be è Ile Sainte-Marie, isola affacciata sull’oceano indiano e diventata ultimamente una meta turistica importante perchè quest’isola è il luogo di riproduzione delle balene dell’Antartico.

✏️ piatti tipici: riso, riso e riso. Abbiamo mangiato quasi ogni giorno riso, è il piatto principale della cucina malgascia, assieme al zebù (manzo) e agli immancabili fagioli.

 

Viaggio in Madagascar, coppia religiosa

Altre informazioni pratiche

✏️ moneta ufficiale: Ariary (1 euro = 4000 Ariary circa)

✏️ carte di credito: accettate nei principali alberghi, B&B e nei negozi delle città principali. Meglio procurarsi un po’ di contante all’arrivo all’aeroporto, munitevi di un portafoglio bello capiente perchè i soldi sono di dimensioni notevoli e per 50 euro ve ne troverete un quintale!

✏️ corrente: la corrente comunemente utilizzata è a 220 v con prese compatibili con quelle italiane, non serve quindi l’adattatore

✏️ wifi: disponibile negli alberghi, B&B e campeggi, difficile invece trovare connessione lungo il percorso. Nel caso vi servisse una Sim card, la più conveniente è Telma Sim.

✏️ muoversi in Madagascar: il modo migliore è auto con autista o taxi. In alternativa esistono dei treni, il problema è che, causa la cattiva manutenzione delle ferrovie, spesso sono in ritardo o non arrivano nemmeno.

✏️ visto: per soggiorni fino ad un mese si ottiene in aeroporto (25 euro circa), è sufficiente il passaporto con validità di almeno 6 mesi.

✏️ assicurazione sanitaria: come per gran parte dei viaggi, anche per il Madagascar consiglio vivamente di sottoscrivere una assicurazione di viaggio. Le condizioni sanitarie del paese non sono al top, meglio una polizza che copra eventuali interventi e, soprattutto, imprevisti che possano costringerci a rimanere nel paese. Io per il viaggio in Madagascar ho utilizzato Columbus perchè ormai la uso da anni, ma va bene qualsiasi altra compagnia.

Viaggio in Madagascar, bambini in barca

 

L’itinerario può essere adattato, ad esempio togliere i giorni al mare e concentrarsi di più sui parchi al sud dell’Isola o al Nord. Per visitarla tutta servono tanti tanti giorni, perchè in alcune zone per fare 30 chilometri si impiegano più di tre ore.

Un viaggio in Madagascar è un viaggio in un Africa diversa, i paesaggi hanno colori più tenui, i profumi sono più intensi e la gente… la gente è ciò che più colpisce, per la sua allegria, la sua gioia e la sua autenticità che riempiono profondamente l’anima!

42 Replies to “Viaggio in Madagascar: itinerario alla scoperta di Baobab, Animali curiosi e Paesaggi incontaminati”

  1. Scorrendo la tua home sono stata catturata da questo post sul Madagascar perché proprio questa mattina guardavo l’isola sulla mappa, immaginando quasi di essere lì. Grazie per questo viaggio virtuale ?

  2. Ho trovato utilissimi i tuoi consigli. Avevo pensato di andare in Madagascar quando ho vissuto in Sudafrica ma per mancanza di tempo ho rinunciato. Mi affascina comunque molto e spero di metterci piede prima o poi. Le foto inoltre sono bellissime 🙂

  3. Che viaggio stupendo! é uno dei miei viaggi in wish list e grazie alle tue info mi sono fatta già delle idee più chiare. Ma in che periodo sei andata? 🙂

  4. Una meta che stavo prendendo in considerazione per Natale ma leggo che la suggerisci fino a Novembre. Per molti versi simile al Kenya, dove le cose che ricordo di più, tra tante altre, la terra rossa e i grandi baobab, veramente maestosi.

    1. Si Paola, da fine Nov inizia il periodo delle piogge… Dovrebbe essere bello tutto verde,ma molte strade saranno impraticabili. Cmq appena puoi fai un giro

  5. il madagascar è in cima alla mia lista dei viaggi da sogno. spero di riuscirci ad andare quanto prima. complimenti per articolo e foto

  6. È una meta che conosco poco, sono sincera, sebbene mi ispiri veramente moltissimo. La maggior parte delle persone che sono state in Madagascar si sono limitate a Nosy Be e del resto del paese hanno visto poco. Un gran peccato penso.

  7. Anna che viaggio meraviglioso! Pensa che stavo valutando il Madagascar per le vacanze invernali ma i prezzi dei voli sono alle stelle… Basta far passare l’Epifania e costano 1/3 🙁
    Beata te che hai potuto andarci fuori dai classici periodi di ferie!

    1. Si, sono fortunata a poter nn viaggiare x forza a dicembre o agosto. Secondo me il periodo ideale è settembre!

  8. Il Madagascar mi ispira davvero tanto, anch’io uscirei fuori dai restort e andrei a esplorare le parti meno turistiche e piene di vita locale. Bellissimo viaggio, davvero! E utilissime anche tutte le info pratiche 🙂

  9. Bellissimo il sentiero dei Baobab e il parco con i lemuri, non sapevo nascessero ad ottobre mi hai dato un buono spunto per il periodo in cui organizzare un viaggio in Madagascar! Opterei anche io per una macchina con autista, perché vedo che non è semplice spostarsi tra una località e l’altra. Proverei comunque una volta anche i caratteristici taxi brousse, magari per qualche spostamento breve 🙂

    1. Grazie Monica, i taxi brousse noi non li abbiamo usati per il tempo, ci mettono un bel po’ visto che si fermano ogni tre metri! Ma è un modo alternativo e più locale di viaggiare

  10. Nutro così tanto rispetto per l’Africa che continuo a rimandare una visita da quelle parti ma potrei iniziare dal Madagascar che mi attrae moltissimo. Quel poco che conosco basta per accendermi il cuore quando leggo un articolo che lo riguarda o ammiro delle foto.

  11. Un post bellissimo, che ho letto con molto piacere. Il Madagascar è nella mia mente da un po’, ma ho letto di condizioni pessime delle strade e conseguenti spostamenti lunghi e disagiati… l’auto con autista potrebbe essere la soluzione ideale. Spero in futuro di riuscire ad andarci.

    1. Un po’ come tutta l’Africa, ma le zone più battute non sono così male da attraversare. La parte più meridionale dell’isola invece è proprio sconsiglita, sia per le strade che per le condizioni igieniche.

  12. Utile e accurato questo post. Ho adorato le foto e hai risvegliato in me il Mal d’Africa, quella sottile nostalgia struggente per i colori e gli odori di quei luoghi. E soprattutto per la luce, unica e meravigliosa.

  13. Ne avevo sentito parlare bene del Madagascar e dal tuo racconto mi convinco sempre più di quanto potrebbe valerne la pena andarci! Che posti splendidi ! Spero davvero di riuscire ad andarci ?

  14. Ecco, stavo aspettando questo post dopo avere letto l’altro tuo così coinvolgente. E ora, dopo queste altre cose interessantissime, ho una voglia matta di partire. Ma secondo te è un viaggio che si può affrontare con una bimba di 5 anni (ben abituata ai viaggi avventurosi) o è rischioso?

    1. Valeria, in Africa ho sempre incontrato bambini piccoli dal nord Europa… Secondo me è fattibile, magari programmi un po’ di più, ma puoi farlo tranquillamente. Evita zone troppo a sud, cosi da evitare l antimalarica!

  15. Ciao! Non avevo idea di cosa fosse il Madagascar prima di leggere questo tuo post. Me ne hai fatta innamorare. Soprattutto con la fotografia degli alberi di baobab. Credo sia uno dei posti ideali per me: natura allo stato puro e vivere con poco…….

  16. Già il racconto del tuo viaggio in Madagascar mi aveva affascinato, ora con l’itinerario completo e tutte le info che hai fornito non ho più dubbi sul prossimo viaggio da fare. Sei bravissima e dai delle dritte eccezionali. Grazie e complimenti.

  17. Mai stata in Madagascar, ma cerco di immaginarmelo attraverso le tue foto e il tuo racconto.
    Molto affascinante, non ho mai visto un lemure dal vivo..come sono? Si lasciano osservare? Anche la strada dei Baobab dev’essere davvero spettacolare, questi alberi mi incuriosiscono molto! Hai fatto una massiccia scorta di vaniglia e spezie, vero?? 😉

    1. Cara Valeria, grazie, si comprato vaniglia e una borsa di paglia rossa. I lemuri insomma, non sono poi cosi molto amichevoli.

  18. Non ci sono ancora stata purtroppo .. ma questi paesaggi incontaminati mi affascinano tantissimo. Sicuramente mi piacerebbe visitare Morondova.
    Non sapevo che proprio questa città è il punto di partenza per la visita alla famosa Avenue Baobas, ovvero il viale di Baobab. Credo che mi piacerebbe tantissimo camminare lungo questo viale lungo 20 chilometri, pieno di alti Baobab dalle forme più disparate! davvero emozionante 🙂

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