Sculture in riva al mare a Cottesloe – Sculpture by the sea

Sculture in riva al mare a Cottesloe – Sculpture by the sea

Last Updated on 7 Marzo 2019 by latartarugavolante

Sculture in riva al mare, “Sculpture by the sea” ovvero opere d’arte collocate in riva al mare di Cottesloe Beach.

Finalmente sono riuscita a ricordarmelo, dopo tre anni che ne sentivo parlare e che puntualmente ricordavo ad aprile (quando era ormai finito), quest’anno ce l’ho fatta.

Siamo arrivati a Cottesloe sabato 2 marzo alle tre di pomeriggio. Lungo la strada i posti auto erano tutti occupati, il che mi ha preoccupato… “mi sa che c’è abbastanza gente” ho pensato, anche perchè siamo in un “long week end” come si dice, lunedì in Australia è la festa dei lavoratori, il nostro 1° maggio!

Anyway, trovato parcheggio non molto lontano, abbiamo preso la nostra attrezzatura e ci siamo incamminati.

Sculture in riva al mare

Già aprire lo sportello dell’auto è stata un impresa, un vento assurdo, fortissimo era li che ci aspettava, così oltre a macchina fotogratica, obiettivi, cappello, treppiedi, zainetto, ci mancava anche un foulard e una giacca pesante. Sembrava dovessimo partire per un spedizione di dieci giorni in solitaria.

Per arrivare alla spiaggia di Cottesloe abbiamo percorso tutto il sentiero che costeggia l’oceano che da qui è incredibile: una lunga striscia di sabbia bianca accompagna la vista, fino a perdersi fra i mattoncini colorati dei containers del porto di Fremantle.

cottesloe e kitesurf

E il cielo blu è un grande puzzle, colorato dalle vele delle centinaia di kitesurf e surf che si sono dati appuntamento in quella giornata ventosa. Starei ore a guardare le evoluzioni di queste figure che saltano, sterzano, sprofondano nell’acqua per poi riapparire. Mi sembra quasi di volare con loro. Quando le guardo rimango sempre affascinata dalle figure che le lunghe corde delle vele disegnano nel cielo.

cottesloe sunset

E finalmente ci siamo. Siamo arrivati alla spiaggia di Cottesloe.

La gente è tanta, ma la spiaggia è sufficientemente grande da disperdere tutti i visitatori che si muovono come tante formiche in cerca di molliche di pane.

Ci sono sculture di ogni dimensione, colore, forma e materiale.

Ognuna con una storia, ognuna di artisti diversi e ognuna collocata in posizione particolare.

C’è l’auto arruginita, ricolma di ragnatele (fatte di ferro) nascosta fra i cespugli (questi sono veri!) .

Più in la veniamo attratti da un fascio di luce che ci abbaglia e che proviene da palle argentate giganti protette da orsi. E qui naturalmente non mancano i bambini che, a dispetto della scritta “vietato toccare” si divertono ad allungare il dito e “accecare” il povero orso.

Sculture in riva al mare, orso

Sculture in riva al mare, cerchi colorati

Proseguiamo nella parte alta del parco, dove fra strani cestini colorati e cerchi fatti di altri cerchi coloro oro, ci ritroviamo nel mezzo di un giardino di cactus bianchi. Sono cactus fatti da quei pezzetti di plastica che servono per fermare i cavi elettrici, avete presente? Ottimo uso di un qualcosa che io non saprei proprio come riciclare. E su questi cactus si può infilare la mano, così nessuno, compresi noi, salta questo appuntamento “massaggioso” … sono proprio gli adulti a infilare per primi le mani, sgomitando e spingendo bambini di tre anni lì in attesa che arrivi il loro turno.

sculture in riva al mare, cactus

 

Scendiamo verso l’oceano dove troviamo altre sculture in riva al mare

Sulla bianca spiaggia di Cottesloe scopriamo altre sculture in riva al mare. Da un grande mondo fatto di legno, fino ad arrivare ad un’opera di colore bianco. E’ come una grande conchiglia aperta che guarda l’oceano.

sculture in riva al mare, conchiglia

Più in là mi diverte una scultura che sembra un “campo di pali sottili” che danzano con il vento. Eh già, il mio amico vento, che mi aveva dato tregua nel parco, qui riappare e urla ancora più forte.

Questa struttura è bellissima. La “Forze avverse“, così l’ha intitolata l’artista Miik Green, è composta da sottili fili di alluminio che riflettendo i raggi solari, creano effetti ottici particolari.

Sculture, cavi di alluminio

Vedo all’improvviso tre sagome, che al mio avvicinarmi scompaiono per poi riapparire e scomparire di nuovo: sono tre sculture fatte di lame di bronzo che rappresentano tre persone che guardano il mare. Da dietro, il sole annerisce ancora di più le loro sagome e adorna di oro il loro profili, così da sembrare quasi vivi.

Ogni formica si muove attorno, guarda, le esplora, si abbassa e si rigira, perchè ogni minimo cambio di prospettiva le rende quasi animate.

Sculture in riva al mare, ombre

Da li si arriva, dopo altre sculture in riva al mare, alla scultura che forse è più curiosa: un grande pinocchio che porta sul naso tre sculture più piccole. Ognuno di noi vede in questa figura qualcosa, da chi vede che il falso prevale sul piccolo onesto a chi vede che nel mondo c’è posto per tutti. E ovunque la si guardi, ci si rispecchia.

sculture in riva al mare, pino

Ma cosa è Sculpture by the sea o Sculture in riva al mare?

La mostra Sculpture by the Sea è la più grande esposizione di sculture all’aperto in Australia. E’ una mostra aperta la prima volta a Sydney, sulla famosa Bondi Beach nel 1997. Nel 2005 è stata esportata anche a Cottesloe Beach. Nel 2009 è stata ospitata una Sculpture by the sea al di fuori dell’Australia, esattamente ad Arhus in Danimarca.

Quest’anno l’esposizione di Cottesloe ospita 71 artisti australiani e internazionali. La mostra è gratuita e dura dal 1 al 18 marzo. Per la prima volta ad esporre è anche Phil Price, uno degli scultori cinetici più importanti al mondo. E per questa occasione ha portato un opera innovativa, Ipomoea, alta 7 metri che si muove con il vento, balla, danza e sembra anche cantare.

sculture sulla sabbia, la città

Ma Sculture in Riva al Mare non è solo una esperienza unica per ammirare opere d’arte lambite dall’oceano e illuminate dal sole.

sculture, conchiglie una sopra l'altra

E’ anche un modo per insegnare ai bambini l’arte.

Ci sono infatti alcuni programmi al mattino dedicati ai bambini di diverse età, dove possono non solo incontrare gli artisti ma anche approfondire le tematiche da loro rappresentate. Alcuni giorni è previsto un laboratorio pratico di scultura con un artista. In queste occasioni vengono forniti ai bambini materiali per creare oggetti, che poi possono portare in classe. Per i bambini con disabilità sono previsti dei Tadwa Beach Trekker appositamente create per muoversi sulla spiaggia.

Come raggiungere Cottesloe Beach da Perth?

Da Perth, con l’auto è semplice, basta guidare in direzione dell’oceano: siamo a 12 km dalla capitale. La via più diretta è prendere la strada 5 e poi girare a destra sulla 71.

Con i mezzi pubblici ci vuole un po’ piu di tempo: si può optare per il treno o per il bus.

Con il treno si deve prendere la linea che va verso Fremantle (Fremantle Line) con fermata a Cottesloe (circa 20 minuti) e da qui c’è un bus gratuito, il Cott Cat, che porta fino alla spiaggia oppure la si può raggiungere con una camminata a piedi (sono poco meno di 2 chilometri).

In alternativa c’è il bus , il nr 650 che porta fino a Mounts Bay Road, e da qui si prende il nr. 102 che porta alla spiaggia di Cottesloe.

Sculture in riva al mare, tenda

Sculture in riva al  mare è per tutti

Questa esposizione è dedicata a tutti, tutti coloro che amano l’arte e che vogliono scoprire un mondo al di la di ciò che si vede.

E proprio per dare la possibilità a tutti di poterle vedere, ci sono dei giorni dedicati i Beach Access Days (il 13 e 14 marzo) in cui verranno installati tappetini speciali per consentire ai visitatori con mobilità ridotta e a coloro che usano sedie a rotelle, di accedere alle sculture, anche quelle più vicino all’oceano.

L’arte va oltre il visibile.

Le sculture in riva al mare non sono semplici immagini, ma raccontano della nostra terra. Raccontano dell’inquinamento, del bisogno che c’è di amare ancor di più il nostro piccolo e fragile mondo. Di quanto la natura possa essere meravigliosa ma possa anche essere pericolosamente sconvolgente.

Gran parte delle opere rappresentano proprio il contrasto fra la pietra antica di Cottesloe e il burrascoso oceano. La forza dell’uno contrapposta alla fragilità dell’altro. Ogni opera sembra delineare noi nel nostro mondo. La nostra forza distruttrice in un mondo fragile ovvero la nostra debolezza di fronte ad una natura che può essere devastante.

E’ sorprendente fermarsi a guardare queste opere, osservare i particolari, vederle muoversi o cambiare colore a seconda di come il sole le va a baciare. Ogni raggio dà loro vita, ogni raggio le elimina completamente. Un gioco di luci, ombre, linee e riflessi che non ci si stanca mai di guardare.

Sculture che si vedono perfettamente e poi all’ìmprovviso scompaiono, avvolte dalla spuma bianca delle onde, fino ad addormentarsi completamente con l’alta marea, pronte a risvegliarsi con i primi raggi del sole.

Questa è la grandezza di questa esposizione all’aria aperta: osservare le sculture nel loro adattarsi all’ambiente, con il loro contrasto ora con il cielo, ora con il mare o semplicemente, con chi le sta a guardare.

sculture viso

Guardare le sculture, vederle danzare e scintillare, riflettersi sull’oceano e vedere la gente dentro ognuna di esse è stata una bellissima esperienza.

Non è stato solo vedere il bello o vedere l’ingegno degli artisti, è stato un po’ come conoscere ancora di più questo mio nuovo paese e la gente che ci vive.

La compostezza con cui le persone si muovevano, il silenzio che accompagnava ogni opera e lo stupore negli occhi davanti alla bellezza della natura, riflessa nella geometria di alcune opere … questa è stata la mia mostra nella mostra.

sculture, chiocciola

34 Replies to “Sculture in riva al mare a Cottesloe – Sculpture by the sea”

  1. Fantastico, grazie mille del reportage! Mi sarebbe tanto piaciuto vedere una mostra di questo genere, poi quaggiù l’arte è merce più rara rispetto al Vecchio Mondo… però mi piace come si prendono cura di alcuni dettagli tipo mettere le passerelle per chi ha mobilità ridotta. Anche qui sulla spiaggia di St Kilda ce ne sono alcune in certi casi e le apprezzo molto. Anch’io potrei stare ore a guardare i kitesurf e i surfisti! Sembrano un po’ la busta della spesa danzante in American Beauty, volendo 😉

    1. Ah vero ?. Grazie, in effetti arte nn è diffusa, anche se vedo che ogni anno c’è sempre qls in più.

  2. Bellissima idea di mostra all’aperto, mi piacciono anche tantissimo le sculture stesse! la mia preferita “le forze avverse”.

  3. Adoro ogni genere di statua e scultura e passerei ore a fotografarle con angolazioni sempre diverse. A volte, pensa un po’, mi sembra persino che cambino espressione…
    Le sculture che ci hai mostrato sono interessantissime e nel loro essere tutte diverse, veicolano messaggi differenti e offrono altrettanti spunti di riflessione. Insomma: una giornata forse un po’ ventosa ma decisamente di successo!

  4. Non conoscevo l’esistenza di queste sculture in riva al mare. Sono molto particolari, ognuna diversa e con un suo significato. Ho immaginato come possa essere vederle apparire mano mano all’orizzonte e allo stesso tempo vederle confondersi con la realtà con le sagome controluce delle persone che erano lì per ammirale. Certo un vento così non deve essere facile da gestire ma che effetto che crea con aquiloni e windsurf in mezzo all’oceano!

  5. Sto imparando a conoscere l’Australia attraverso i tuoi post e questa cosa mi piace molto. Mi piacerebbe davvero essere lì nei prossimi giorni per poter vedere tutte queste sculture sulla spiaggia e fotografarle una ad una…

  6. Che manifestazione interessante! L’arte che s’intreccia con la natura, l’uomo che interagisce con entrambe, stupendo!
    Devo dire che mi ha anche colpita la descrizione del vento ??!

  7. Deve fare un certo effetto trovarsi lì in mezzo a quelle sculture in riva al mare. Mi hanno colpito molto le sculture a forma di cactus.

  8. Mi piacerebbe molto vedere questa spiaggia e queste sculture peccato sia così lontano .. intanto sogniamo attraverso i tuoi racconti

  9. Devo dire che mi farebbe un certo effetto trovarmi lì in mezzo a queste opere: l’acqua del mare che va e che viene, coprendole di volta in volta; il riflesso della luce del sole; il vento. Tutti elementi che aiutano a render viva un’opera d’arte che cambia (cosa impensabile all’interno di un museo).

    Credo sia stato bello vedere anche le espressioni delle varie persone e perdersi nella reazione dei bambini.

  10. Devo dire che sono rimasta a bocca aperta leggendo l’articolo. Non ero a conoscenza di questa manifestazione, e se è così bello da vedere in foto immagino dal vivo le sensazioni che possa trasmettere.

  11. Come sempre Anna sei stata capace di farmi sognare. Amo l’arte soprattutto quando racconta qualcosa lasciando l’interpretazione allo spettatore, l’idea di contestualizzare le opere vicino al mare e con la luce variabile delle ore, è davvero bellissima!

  12. Non avevo mai sentito parlare di questa cosa le sculture sembrano veramente bellissime poi la location sul mare rende tutto ancora più affascinante

    1. Grazie Claudia, in effetti la location fa una gran parte, ma anche le sculture sono bellissime, è che io sono abbastanza ignorante!

  13. Avevo sentito parlare di sculture di sabbia e gare per il presepe più bello in sabbia in Italia e Francia ma che esistessero istallazioni temporanee di vere sculture d’arte mai! Che bellissima iniziativa

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