Penguin Island: l’isola paradiso degli uccelli

Penguin Island: l’isola paradiso degli uccelli

Last Updated on 13 Maggio 2019 by latartarugavolante

Penguin Island e Rottenst Island, due isole incredibili davanti alla costa di Perth.

A dire il vero tutti parlano sempre e solo di Rottnest Island soprattutto per un motivo: loro, i Quokka. In effetti, come non essere affascinati da questi piccoli, terribili e furbetti marsupiali?

Ma vivendo qui ho scoperto l’esistenza di un altra isola, molto più piccola e di cui mi sono innamorata pazzamente: Penguin Island.

Alzati, vestiti, sbrigati, prendi la macchinetta fotografica e lo zaino e andiamo. Strano, di solito sono sempre io che mi alzo per prima, ma questa mattina Frank era già sveglio, vestito e pronto per partire. Prevedevo pioggia e temporali.

Oggi ti porto in un isola che non conosci”,  dobbiamo partire subito, il battello ci aspetta.

 

isola penguin island

io a penguin island

 

E’ iniziata così l’avventura a Penguin Island.

Appena attraccati sul piccolo pontile di Penguin Island ho subito avuto una sensazione di pace. Al di là che non c’erano tante persone, sono rimasta colpita dalla quantità di uccelli che vivevano sull’isola. Da gabbiani a pellicani, passando per cormorani e pinguini naturalmente.

Abbiamo iniziato la visita al Centro Visitatori (Discovery Center) dove abbiamo preso la mappa. Attenzione, non è che ci si perda, è un isola davvero molto piccola che si visita a piedi, ma orami è un abitudine, adoro avere le mappe dei posti dove vado.

I pinguini di Penguin Island

Al Discovery Center ci sono 3 appuntamenti al giorno per assistere al “feeding” dei pinguini, ma è comunque sempre visitabile. Noi ci siamo andati appena arrivati, mezz’ora prima dell’appuntamento per il cibo, così da evitare la ressa e poter godere dei pinguini in santa pace. In effetti è stato così: eravamo solo noi due e 4 pinguini.

pinguino pazzo

Un pinguino ha attirato la nostra attenzione. Era posizionato in cima ad una roccia, tutto impettito, e continuava a urlare, forte, veramente forte, muovendo il “sedere” in qua e in là, come fosse un metronomo. Non so cosa volesse, ma era davvero simpatico e, anche, un po’ rompi. Poco dopo, hanno iniziato ad arrivare altri pinguini, seguiti dai turisti, pronti per vederli mangiare. Noi a quel punto li abbiamo salutati, per ritornarci alla sera prima di ripartire.

primo piano di pinguino

Se vi piacciono i pinguini, questo è un luogo eccezionale per poterli vedere veramente da vicino. I pinguini di Penguin Island sono i pinguini più piccoli al mondo, la loro altezza non supera i 43 centimetri, e sono buffi come tutti i pinguini, con il loro “frac nero”.

primo piano di pinguino

In generale non mi piacciono i recinti o questi appuntamenti per il cibo, ma parlando con i ranger del parco, abbiamo scoperto che i pinguini che sono nel recinto del Discovery Center sono una decina che sono stati feriti o che sono orfani e che, se venissero rilasciati sull’isola, avrebbero poche probabilità di sopravvivere. Ci sono poi circa 1200 pinguini che gironzolano liberi per l’isola e che si possono vedere lungo la costa nel tardo pomeriggio.

Felice di aver conosciuto i pinguini, anche quello pazzo, e saputo che ce ne sono tanti altri in giro, abbiamo iniziato la nostra esplorazione dell’isola.

pinguino pronto a buttarsi

Abbiamo iniziato andando verso la parte est dell’isola.

Il camminamento è fatto tutto da una lunghissima pedana in legno, dello stesso colore dei rami, così da essere quasi invisibile. E dopo pochi passi abbiamo capito di essere in un paradiso degli uccelli.

Sopra i cespugli verdi, macchie bianche qua e là distribuite come fossero perle sfilate di una collana. Gabbiani, centinati, migliaia di gabbiani. C’era quello che mangiava, quello che dormiva, quelli che si facevano le coccole e quelli che litigavano. Non sapevo più dove guardare. Ogni macchia bianca era una storia.

gabbiani

Li vedevo così vicini che potevo quasi sentire il rumore delle loro ali in movimento. Da quando ho letto il libro “Il Gabbiano Jonathan Livingston” mi sono affezionata a questi uccelli, anche se a volte sono veramente impertinenti.

primo piano di gabbiano

il gabbiano e il suo uovo

Abbiamo camminanto per ore in mezzo a questa radura bassa, sempre con gli occhi alla ricerca di gabbiani, finchè siamo arrivata alla punta est dell’isola. Da qui non si può procedere, perchè è la zona dell’isola riservata a loro, agli uccelli che abitano nell’isola. Qui non ci sono solo gabbiani, ma molti altri uccelli marini, fra tutti i pellicani.

I pellicani di Penguin Island

I pellicani di Penguin Island si contendono con i gabbiani la proprietà dell’isola. Ce ne sono migliaia. Nella zona della riserva privata si vedeva un brulicare di macchie rosa, bianche e nere. Erano così tanti e ammassati che non si capiva se camminavano sulla terraferma o se erano in ammollo nell’acqua. E ciò che era stupendo era vederli assieme ai loro piccoli. Piccoli batuffoli tutti bianchi, pelosi e con un piccolo becco giallognolo, che trotterellavano di qua e di la accompagnandosi da versi acuti. Era come essere in un asilo nido all’ora di pranzo.

pellicani a penguin island

gli uccelli di penguin island

Anche questa riserva è creata apposta per poter lasciare tranquilli questi uccelli. Penguin Island è infatti un importante luogo di nidificazione di pellicani, cormorani e gabbiani. Ma non solo. E’ anche un importante punto di “ristoro” durante la migrazione di uccelli di diverse specie verso il nord.

La spiaggia di Penguin Island

Dalla parte est si procede verso il nord dell’isola, passando per la spiaggia. Non è la solita spiaggia bianca e mare azzurro, è molto di più. Qui ancora una volta protagonisti sono loro, gli uccelli.

io sulla spiaggia di penguin island

Siamo arrivati alla spiaggia che non c’era nessuno, nessun umano intendo. In spiaggia sembrava di essere ad una festa: gabbiani, pellicani e cormorani. E i pinguini? A prima vista non c’erano. Delusa e abbacchiata, ho messo i piedi in acqua e li, ho sentito uno strano stridulo. Mi sono girata verso le rocce, e sotto una roccia spuntavano due occhioni e due zampette rosa. Eccolo, un pinguino. Piano piano mi sono avvicinata, fra uno stridulo suo e uno mio (la spiaggia era invasa da “ricordini” di gabbiani), ho scattato alcune foto finchè si è tuffato in acqua ricongiungendosi agli altri.

Pinguino curioso sotto le rocce di Penguin Island

Ho provato ad inseguirlo, ma alla fine lui è scappato e io mio sono completamente inzuppata.

Per fortuna che, conoscendo la mia goffaggine, mi porto sempre un ricambio. Così, trovato il primo cespuglio, mi cambio e, via, continuiamo ad esplorare questo paradiso.

La migliore medicina: gli animali

Per me gli animali sono una delle medicine migliori al mondo. Se sono triste, guardo gli occhioni di un cane o il muso di una giraffa e subito mi torna il sorriso. Se sono arrabbiata per un lavoro, mi basta guardare una tartaruga (tipo quella delle Hawaii), che con una fatica immane si muove sulla sabbia, per tornare a sorridere felice. E se mi girano? Ascolto la melodia di un uccellino, e tutto torna in equlibrio. Per me, il mondo sono gli animali.

A Penguin Island mi sono sentita a mio agio, come fosse un’ isola che conoscevo benissimo, ma non l’avevo mai vista. E questa sensazione è dovuta proprio agli animali. La bellezza unica di questo piccolo paradiso sta proprio nel fatto che è l’isola degli uccelli, e noi uomini la visitiamo solo con il loro permesso.

mappa Penguin Island

Non a caso, nel periodo invernale (da giugno a settembre) questa isola è chiusa, perchè è un momento importante e delicato per i Pinguini: sono i mesi  della nidificazione. Considerato che il loro numero è in costante declino (causa la mancanza di cibo  e cambiamenti climatici), questo è uno dei modi per proteggere questi piccoli e indifesi animali.

penguin island e i suoi uccelli

Penguin Island non solo uccelli

Per finire in bellezza, abbiamo terminato la giornata facendo visita alla vicina isola di Seal Island, dove abbiamo visto alcuni leoni marini e altri uccelli marini.

I leoni marini sono animali che da sempre mi fanno sorridere. Sono buffi con i loro baffi, gli occhi tondi e ravvicinati e la loro andatura claudicante. Guardandoli bene sembrano i ragazzini, quelli che incroci per strada e che camminano con le mani in tasca. Quelli che sembrano antipatici ma che in realtà sono solo molto timidi.

sea lions

I leoni marini sono lo stesso. Dei grandi timidoni. Si curvano, si buttano in acqua per nascondersi e poi riemergono con un sorriso beffardo. Irriverenti e allegri, me ne porterei uno a casa, se non fossero così “puzzoni”.

La sorpresa di fine giornata

Finita la giornata e salutato i pinguini,  abbiamo ripreso il battello, che in dodici minuti ci ha riportato sulla terra ferma.

Ero così felice delle favolose ore trascorse in compagnia di tutti questi animali che non ero ancora pronta a dire addio a Rockingham.

Abbiamo camminato lungo la riva dell’oceano, il sole stava iniziando a salutarci, quando vedo una pinna a pochi metri da me. Subito prendo paura, ma non mi sono mossa dall’acqua. Stranamente invece di scappare, ero attirata verso di lei.

io e il delfino

Era un delfino. E dopo pochi minuti ne è arrivato una altro piccolino e altri due più grandi. Una famiglia di delfini che continuava a girare attorno a me. E io li, come una cretina, con un sorriso che andava da Sydney a Roma, che urlavo di gioia. Non avevo il costume, i pantaloncini erano orami zuppi, e non ero mai stata così felice.

 

Delfini a Rockingham

io e i delfini

Penguin Island, una isola che mi ha ammaliata, mi ha sorpresa, una giornata che non dimenticherò mai. Un isola che pochi turisti visitano, un paradiso che consiglio a chi ama gli animali, perchè qui ci si sente proprio a casa loro.

 


Alcune informazioni pratiche

Pinguin island si trova a pochi metri dalla costa di Rockingham, cittadina a circa 30 chilometri a sud di Perth. Nell’isola non ci sono ne bar ne ristoranti. Per tutte le informazioni sull’isola e per i costi dei giri in barca, trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale.

L’isola si raggiunge in dieci minuti di battello, che ha i seguenti orari:

partenza: 9am, 10am, 11am, 12pm, 1pm, 2pm & 3pm.

ritorno:10.10am, 11.10am, 12.10pm, 1.10pm, 2.10pm, 3.10pm & 4pm.

l'isola di penguin island, paradiso degli uccelli

Costi:

– solo battello 18 $A per adulto (14 $Aper bambino)

– battello ed entrata al Discovery Center (pinguini) 27 $A per adulto (20 $A per bambini)

Parcheggio:

non c’è molto parcheggio davanti al Pinguin Cafè, da dove parte il battello. Non si può parcheggiare lungo la strada (multa sicura). Ma si può trovare posto nel parcheggio gratuito del Safety Bay Bowling Club, a pochi metri di distanza.

primo piano di gabbiano

Mappa dell’isola

Come potete vedere è un puntino piccolissimo, la si può visitare in due ore, ma un intera giornata vi darà la carica per una vita!

mappa Penguin Island

21 Replies to “Penguin Island: l’isola paradiso degli uccelli”

  1. Che meraviglia quest’isola dove poter ammirare uccelli e pinguini. Ricordo ancora il mio primo incontro con i pinguini ed è stata un’esperienza fantastica.

  2. Ho adorato da subito il pinguino un pò matto, mi ha fatto una tenerezza infinita! Già quell’incontro valeva il viaggio ma poi trovarsi ad un palmo dai delfini deve essere stata un’emozione pazzesca. Un vero paradiso quest’isola!

  3. Non so, ma quando penso al paradiso terrestre, io me lo immagino così. Delfini che ti vengono a salutare quando sei sulla spiaggia, pellicani che volano in libertà, il cielo azzurro e il mare blu. Che posto, Anna <3

  4. Anni fa, quando mio fratello stava organizzando il suo viaggio di nozze in Australia, avevo scoperto quest’isola e volevo fargli come regalo di matrimonio un deviazione dal suo viaggio per andare qui. Purtroppo, essendo luglio, non è stato possibile fargli questo regalo così speciale. Leggendo il tuo racconto sono certa che l’isola gli sarebbe piaciuta moltissimo

  5. Ogni volta che passo dal tuo blog sogno ad occhi aperti. La natura è ciò che mi rende più felice e il mio cuore gioisce solo guardando le tue foto. Se fossi lì credo mi verrebbe un infarto per la felicità. 😀

  6. Ma che meraviglia! Quest’isola deve essere un piccolo ma vero paradiso!
    E i pinguini poi, che carini che sono… la dolcezza con le piume!
    Comunque è vero che i gabbiani sono proprio impertinenti… La mia facoltà è a San Pietro in Vincoli, a Roma, e all’ora di pranzo nel chiostro della facoltà ho visto scene incredibili, con gabbiani affamati che non hanno nessuna vergogna nel tentare di strapparti il panino dalle mani se non fai attenzione!
    Comunque mi segno Penguin Island tra i posti da vedere nella vita: prima o poi spero di riuscire a venire fin lì, sono certa che ne varrebbe la pena!

  7. I tuoi viaggi e i tuoi racconti sono pazzeschi. Ogni foto, poi, è una storia. proprio come ha detto tu.
    Mi fa sorridere che chiamate affettuosamente la macchina fotografica, simile ad un bazooka (pacifico), semplicemente “Macchinetta”. :-)))

  8. Grazie per tutte le informazioni utili che hai scritto. I pinguini sono un un amore….. Poi che dire dei delfini, troppo belli. Dalle immagini, deve essere una fantastica esperienza avvicinarsi a delfini in cattività. Grazie per la condivisione di tutta la tua esperienza.

    1. Grazie a te massimo, i delfini erano liberi nell oceano, non in cattività, ed è una esperienza bellissima davvero.

  9. Già mi ero entusiasmata all’idea di vedere i pinguini liberi. Poi ho visto i delfini e i leoni marini e sono impazzita. Ma che bello! Foto come sempre spettacolari.

  10. Odio i gabbiani quanto amo i pinguini!!! Non sono solo impertinenti, ma proprio cattivi, feroci! Purtroppo i pinguini lo abbiamo sempre visti negli acquari, in cattività. Ma deve essere davvero un esperienza speciale vederli nel loro habitat! Come sempre bell’articolo e bellissime foto!

    1. grazie annalisa, anche a me a volte i gabbiani fanno innervosire, ma poi penso alla vita dura che fanno e allora mi diventano anche simpatici

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