La lunga esposizione in Fotografia: la magia di quel click

La lunga esposizione in Fotografia: la magia di quel click

Last Updated on 18 Aprile 2019 by latartarugavolante

Vi ho già raccontato della mia grande passione per la fotografia. Scattare delle fotografie non è semplicemente imprimere sul frame delle immagini, è molto molto di più.

Una delle variabili fondamentali nella fotografia è il tempo. Il tempo prima del click, prima che il fotogramma appaia, quel momento magico che è tutto.

Quando guardiamo un paesaggio o un animale, ovunque e chiunque sia, è importante vederlo al di la di ciò che è.

Davanti ad un panorama mozzafiato spesso ti vien voglia di scattare mille foto, ma rigurdandole poi, ci si accorge che non sono quello che vedevamo. Ciò accade perchè il nostro occhio è una macchina fantastica, unica e irriproducibile. Ecco perchè bisogna guardare e riguardare, provare a sentire quel paesaggio in modo da raccontarlo attraverso l’immagine. Dobbiamo capire cosa vogliamo dire con quella foto, prima di scattare.

Allora non limitiamoci a scattare ciò che appare immediatamente. Fermiamoci. La fotografia, come tutte le forme d’arte, richiede tempo… e anima.

Proviamo a vedere quel paesaggio da un punto di vista diverso

✔️ Abbassiamoci, mettiamoci nei panni di una formica. Vedrete scorci e particolari che, dalla nostra altezza, non apparivano.

✔️ Proviamo a girarci, a volte il paesaggio assume connotazioni e colori profondamente diversi.

✔️ Saliamo su un tronco, anche su un albero, per vedere cosa appare da così in alto.

Spostiamoci spesso, a volte cambiare anche solo di dieci centimetri può cambiare totalmente l’immagine che ne risulta.

Questo è fotografare. Vedere quello stesso paesaggio da mille e più angolazioni, finchè troveremo quella che per noi lo racconta.

Non so se ci avete mai fatto caso, se più persone fotografano lo stesso posto, ognuna avrà una fotografia diversa, perchè ognuna è scattata con un occhio diverso. Io noto quel particolare, un altra persona ne noterà un altro… un po’ come nella vita, ognuno di noi nota un dettaglio, una sfumatura differente.

Il tempo ? del click è un regalo che ci facciamo, un regalo di cui dobbiamo prendercene cura. La fotografia è appunto un dono, un dono prezioso che ci regala quel tempo che spesso non abbiamo. Per fare buoni scatti, serve tempo.

Lunga esposizione, il blu

Quando ci troviamo davanti a qualcosa di meraviglioso, tendiamo a fare foto su foto. Il mio consiglio è: non fotografare. Rimanete a guardare la bellezza che avete davanti, cercate di ascoltare i suoni e i rumori. Solo dopo averla “amata”, prendete la macchina fotografica e scattate.

Quante volte ho visto gente che arriva in un posto, scatta alcune foto e se ne va. Forse tornati a casa rivedranno le immagini e diranno “ma guarda quell’albero, non lo avevo notato”. Questo non è nè viaggiare nè fotografare, è solo una corsa contro un tempo che non tornerà più. Troppo spesso si scattano foto allo stesso modo in cui timbriamo il cartellino di lavoro.

Ci sono poi delle modalità per cogliere il meglio di un immagine, o per rappresentarla in un modo differente.

Di sera, ad esempio, ci sono tecniche precise per scattare foto alle stelle o alla luna (vedi post come fotografare le stelle e la luna).

Una tecnica che mi piace molto è quella della lunga esposizione, tecnica che io definisco “tracciare i movimenti della vita”.

La lunga esposizione rende naturalmente morbido il paesaggio, trasforma le luci in scie di velluto, l’acqua diventa un acquerello.

Lunga esposizione, mare

Come ottenere la lunga esposizione?

La lunga esposizione, come dice il nome stesso, richiede :

  • l’utilizzo di un tempo “lungo”, volontariamente lento davanti ad oggetti in movimento;
  • cavalletto;
  • poca luce (o utilizzo durante il giorno di un filtro ND, che come un paio di occhiali da sole, limita la luce che entra);
  • diaframma ottimale fra F8 e F16;
  • Iso, meglio Iso 100 o massimo 200, per evitare disturbi.

Con queste poche impostazioni si ottengono effetti come questo, non servono grandi attrezzature, solo occhio e tanta curiosità

lunga esposizione a casa

Come si procede?

Innanzitutto ricordarsi le regole di base di quando si utilizza il cavalletto

  • mettere in focus manuale
  • eliminare lo stabilizzatore automatico
  • utilizzare un telecomando o, in assenza, scatto ritardato di 2 secondi
  • impostare la macchinetta in M manuale

✅è importante impostare la macchinetta in M manuale, così da giocare con diaframma e tempo.

✅Utilizzare un diaframma che dia profondità di campo (F8 – F16), in questo modo si ha meno luce che entra e, di conseguenza, si può utilizzare un tempo lungo.

✅Impostare il focus manualmente in “infinito” (meglio un po’ meno che infinito).

Se si sta sui 20” o 30” di sera, l’effetto scia morbida è assicurata.

✅Nel caso di foto durante il giorno, l’utilizzo di filtro ND è obbligatorio, il rischio altrimenti è di bruciare la foto. Utilizzando questo filtro, si arriva anche a tempi più lunghi dei 30”, che richiedono pertanto l’utilizzo del B Bulb, ovvero impostazione di tempo manuale (esistono delle app che inserendo il diaframma e la tipologia di filtro, indicano il tempo necessario).

lunga esposizione, optus stadio
Stadio Optus a Perth scattato di giorno: filtro ND – Iso 100 – f18 – tempo 12 minuti

Attenzione che non intervengano nel frattempo luci esterne, come i fari di un auto o un lampione, altrimenti la foto potrebbe risultare “bruciata”.

Visto il tempo lungo, soprattutto quando si superano i 30”, anche se passano davanti all’obiettivo delle persone o cose (purchè non si fermino davanti), non vi è pericolo che entrino nell’immagine, quindi potete lasciare la macchinetta a fare il lavoro e voi mangiarvi un panino 🙂

Cosa fotografare con l’effetto lunga esposizione?

Dipende da noi, innanzitutto. Cosa vediamo? Quali sensazioni abbiamo in quel preciso istante?

Se guardando il mare ci accorgiamo che le onde lasciano chiare scie sulle rocce o che appena arrivano a toccare la sabbia sembrano accarezzarla, se vogliamo che la nostra foto rappresenti questa situazione, allora la lunga esposizione è ottimale.

Se invece guardando il mare, vediamo solo la burrasca, le onde alte, la forza del mare, non ha senso usare la lunga esposizione.

Entrambe le foto ci apparterranno, ma racconteranno in modo diverso quello stesso angolo di mondo.

lunga esposizione, foto normale
Senza effetto lunga esposizione
lunga esposizione, sky line di perth
Con effetto lunga esposizione. Iso 100 – f16 – 30”

Poi va da se che non ha senso fare una lunga esposizione di qualcosa che sia fermo.

Ad esempio un effetto molto bello si ottiene quando c’è dell’acqua, torrenti e ruscelli, o anche mare e oceano. Ma non solo. Anche le nuvole sono affascinanti con l’effetto “smooth”, ma in tal caso deve esserci del vento, altrimenti la foto sarà banale.

Un altra foto che ottiene ottimi risultati è quella delle scie dei fari delle automobili, anche in tal caso è opportuno che in quel tratto di strada passino auto, non ha senso, ad esempio, scattarla lungo vie poco trafficate o nei centri città, dove le auto passano troppo lentamente.

Altra possibilità si ha nel caso di gente che cammina, l’effetto “sono fra gli spiriti” è garantito.

esposizione yanchep beach2

 

Una cosa da tenere sempre presente quando si scatta in Lunga Esposizione è che deve sempre esserci un punto “fisso”, qualcosa che sia immobile: può essere il cielo, la strada, un palazzo o un muro, ma un punto su cui impostare il fuoco è importante, altrimenti tutta la foto sarà sfuocata!

Questi sono solo alcuni degli scatti che ho provato, poi la fantasia non ha limiti, ben vengano altri scatti dove ciò che premia non è tanto la tecnica, la qualità della fotocamera o chissà quali paesaggi, ma altro.

Ciò che conta nella fotografia è la semplicità, la sensazione che tutto sia naturale, anche se magari ci abbiamo impiegato ore a scattare. Un po’ come quando rimaniamo a bocca aperta davanti a pattinatori che danzano sul ghiaccio, sembra tutto così facile e semplice, ma per rimanere in piedi si impiegano anni di allenamento!

Buon divertimento e buon click….

 

Fotografare la Luna e le Stelle

Fotografare i fuochi d’artificio

Tutte le foto di questo articolo sono state scattate nel Western Australia.

 

71 Replies to “La lunga esposizione in Fotografia: la magia di quel click”

  1. Anche io sono appassionata di fotografia già da prima del digitale e devo dire che, da quando ho iniziato ad usare i filtri ND, mi si è aperto un mondo “setoso”. E ora mio marito mi odia ancora di più… perché il tempo per fotografare si è enormemente allungato!

  2. “Per fare buoni scatti serve tempo”, quanto hai ragione! Quando ho preso la mia prima macchina fotografica pretendevo di andarmene girando quando e dove volevo io ed avere scatti stupendi immediatamente. Mi ci e’ voluto un po’ per capire che non e’ cosi’, perche’ bisogna aspettare e rincorrere le luci ed i momenti perfetti ?
    Io ho da poco avuto in regato un filtro ND, quello che io chiamo “il filtro per fare l’acqua setosa” ? E lo amo! L’ho usato in Finlandia su un fiume, devo dire che anche l’effetto che ha sul ghiaccio e’ bellissimo! Lo rende splendente!
    Buoni scatti!

  3. Anche io sono un’appassionata di fotografia e il mio amore per i viaggi non può prescindere da questo aspetto. Concordo con te sul fatto che purtroppo oggi molte persone esperiscono i luoghi attraverso lo schermo dello smartphone o il mirino ottico della fotocamera…perdendosi quell’aspetto fondamentale del VIVERE veramente il luogo stesso. Come dici tu…e sono pienamente in sintonia con questo pensiero…la fotografia è meravigliosa perché una stessa immagine può essere interpretata in centinaia di modi diversi…sia da chi scatta…che da chi osserva il risultato finale. Bellissimi gli scatti in lunga esposizione…ti trascinano in un’atmosfera surreale e senza tempo. Complimenti!

  4. Grazie, che articoli esaustivo corredato dalle tue foto, inconfutabili prove di ciò che ci spieghi! Mi piacerebbe iniziare a fare fotografie artistiche, ho una buona macchina ma finisco per usare sempre le opzioni automatiche.

  5. Grazie per aver condiviso il tuo “sapere” in merito.. io amo scattare foto, non fossi oberata di impegni tra lavoro e figlia e tutto il resto mi vorrei cimentare per imparare qualcosa di più !

  6. Sei un pozzo di informazioni tu! Ho letto tutto attentamente e ho salvato l’articolo. Sto già pensando a quando scendere in campo e seguire le tue istruzioni passo passo con macchinetta alla mano! Grazie davvero!!!

  7. Ho letto questo articolo con la macchinetta fotografica in mano e cercavo tutte le impostazioni che dicevi tu, perchè ultimamente anche per la mia gallery su instagram sto cercando di lavorare con le profondità di campo e vorrei migliorare. Grazie 🙂

  8. Bellissimo post! Io sto frequentando un corso di fotografia e il mio problema più grande oltre alle impostazioni ISO, diaframma ecc…? È il tempo! Infatti, mi sono convinta che devo andare sola a scattare perché quando sono in compagnia alla fine non riesco mai a scattare come vorrei ? ci vuole davvero tanto tempo per fare una foto fatta bene!!! ?

    1. Già Sara, ma se vai in compagnia e ti prendi il tempo x scattare anche i tuoi amici avranno più tempo x guardare.

  9. Leggo sempre avidamente i tuoi post con i consigli di fotografia. Io sono una principiante e con le tue foto mi fai sognare e viaggiare in un modo che non ti dico…

  10. Ottimi suggerimenti! e te lo dico da moglie di un fotografo che, durante i viaggi, non perde l’occasione di farmi corsi accelerati sulla travel photography. Comunque è vero, la calma e il tempo sono fondamentali.

  11. Devo assolutamente stamparmi questo post e studiarmelo bene! Anche io ho una grande passione per la fotografia, ma so usare solo la mia cara reflex in automatico! Grazie per questo post!

  12. Quanto ne sai di fotografia, viene voglia di studiare per replicare i tuoi bellissimi scatti! Io sto ancora valutando che macchina acquistare, quindi sono decisamente in alto mare sulla strada della fotografia 😉 ma è tra i miei buoni propositi!

    1. La fotografia è sempre un arte, anche se fatta con il cell se la fai con il cuore. Per la macchinetta, ora tutti su mirrorless…aspetta il prox anno, i prezzi scenderanno!

  13. Bellissimo post, molto utile e quindi grazie innanzituttto per questo. Poi una standingo ovation a questo: “Quante volte ho visto gente che arriva in un posto, scatta alcune foto e se ne va”. Anche io!!! Ma ti sembra possibile? E goditi il momento, goditi quello che hai davanti. Che senso ha fare una foto e andare via? E’ una tacca sulla cintura per dire “L’ho visto?”

  14. hai esperesso molto bene un concetto che sento mio.
    non sempre riesco davvero a fotografare quello che vorrei o quello che ho visto!
    Come te guardo e riguardo ed esploro ogni minimo dettaglio … e sto iniziando a sperimentare qualche nuova tecnica!
    il mio ultimo regalo?? Un favoloso cavalletto 🙂
    Aspetto la tua prossima puntata!

  15. Grazie Anna, questo tuo articolo arriva perfetto! Su instagram sono catturata da questo genere di foto ed essendo autodidatta non capivo come ottenere un tale effetto. Ora lo so grazie a te 🙂

  16. Sono d’accordissimo con te. QUando ci si trova davanti ad una bellezza, dovremmo per prima cosa prenderci del tempo per ammirarla e, come dici, amarla. “Solo dopo averla “amata”, prendete la macchina fotografica e scattate. ” Mi piace questa tua frase!
    e ti ringrazio anche per l’accurata spiegazione riguardante la lunga esposizione, voglio proprio provare! Brava!

  17. Che bel pezzo. Mi ha fatto ricordare quando da piccola con mio padre facevo foto. Usavamo una vecchia reflex con rullino. Grazie per avermi fatto tornare a questi bellissimi momenti

  18. … sai mi fai sorridere perché io quando sono a casa le penso sempre queste cose quando vado in giro ho i piedi più ancorati al suolo che non si può

  19. Ho comprato il cavalletto circa tre anni fa proprio per sperimentare la fotografia non “mordi e fuggi” che ci regala lo smartphone. I tuoi consigli sono utilissimi. E le tue foto meravigliose.

  20. La fotografia è arte e io la amo, ma non sono abile in questo e nemmeno attrezzata, però mi affascina da morire e mi piacerebbe imparare e saper imprimere momenti che divertono, emozionano, raccontano o anche turbano. Sono molto preziosi i tuoi consigli, nel mio piccolo cercherò di metterli in pratica. Grazie e buona giornata.

  21. Abbiamo letto con enorme interesse il tuo post, noi amanti della fotografia a 360 gradi, un po’ come te! Dalle tue parole si evince quanto ti appassioni e quanto sia importante nei tuoi viaggi! Ottimo consigli complimenti

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