Alloggi particolari – sistemazioni curiose dove dormire
Last Updated on 18 Aprile 2019 by latartarugavolante
Alloggi particolari dove dormire? Vi racconto la mia esperienza.
Vi ho già parlato delle infinite possibilità di dove alloggiare in giro per il mondo. Scegliere fra un hotel o un campeggio o, ancora, fra una notte sotto le stelle e una camera può fare la differenza.
Le combinazioni di alloggi sono infinite, basta dare un occhiata alla selezione di hotels su @momondo per rendersene conto. Scegliere quella giusta può trasformare il viaggio.
Non sempre la scelta migliore è l’hotel più costoso. A volte proprio l’alloggio meno probabile, l’alloggio particolare, quello più strano e incredibile può trasformare il viaggio in una vera e propria avventura. L’alloggio diventa il viaggio stesso.
Ho sempre dedicato molta attenzione alla scelta del “dove dormire”, mi piace curiosare per scoprire posti unici, alloggi particolari e caratteristici o semplicemente naturali.
Ho dormito solo una volta in un hotel di lusso, un vero 5 stelle. Dubai, Jumeirah Creekside Hotel, un albergo moderno, luccicante come ogni cosa a Dubai. La stanza era grande quanto casa mia, un letto gigantesco con copriletto rosso e oro, una vasca da bagno al centro della camera e prodotti da bagno che sembravano usciti da una boutique. Il Creekside è il fratello minore del Burj al-Arab e così abbiamo potuto godere dell’ospitalità della sua spiaggia, dove mi sono sentita una regina. E’ un ottima scelta, lusso, senza pagare cifre astronomiche.
A parte i rari casi di 5 stelle, in generale nei miei viaggi cerco gli alloggi particolari, cerco l’hotel che racconta del posto in cui sono. Se posso evito le grandi catene alberghiere, dove tutti gli hotel sono uguali e anonimi, ma a volte per risparmiare opto anche per quelli.
Questa la mia classifica di alloggi particolari dove ho soggiornato ad oggi … la aggiornerò “viaggio facendo” :
1. Mälardrottningen
Un hotel nave a Stoccolma. La camera logicamemte era piccolina, con letti a castello e un piccolissimo bagno dove, mentre si faceva la doccia potevi anche lavarti i denti. Un piccolo oblò dava direttamente sulla piazza. Ci trovavamo esattamente in centro Stoccolma. Al mattino si faceva colazione sul ponte superiore, i raggi del sole ancora sonnolenti illuminavano i bicchieri di cristallo, rendendo l’atmosfera magica. Posizione eccellente, pace assoluta e pulizia.
2. Campeggio Masai
Non un hotel ma un campeggio, e non un campeggio normale, un campeggio Masai: abbiamo trascorso 3 notti in questo campeggio in Tanzania, vicino al lago Natron. Eravamo solo noi e i Masai.
Cinque stelle? No, non aveva nulla questo campeggio, ma di stelle ne aveva milioni. Non aveva i bagni, ma solo un buco scavato sulla terra, riparato da pareti fatte di fango e paglia. La doccia era straordinaria: una lunga conduttura nera portava l’acqua da una cascata al campeggio. Appena si apriva l’acqua, questa scendeva naturalmente bollente (visto il gran sole della giornata) e c’era anche un secchio per quando non funzionava il rubinetto.
La prima notte faceva molto caldo, così abbiamo dormito solo con la zanzariera: addormentarsi cullati dalle stelle, ora gialle ora blu, ora brillanti e ora meno, è stato un incanto. Non ho più trovato un posto così in tutto il mondo. Ma a renderlo ancor più speciale sono stati loro, i Masai, che ci hanno vegliato tutta la notte con tanto di lancia in mano… i leoni si sentivano nelle vicinanze!
3. Ghost town
L’ultimo alloggio risale a pochi giorni fa ed è stato un modo alternativo per vivere la mia Australia: una vecchia casa di una Ghost Town, nel mezzo del deserto rosso australiano.
Siamo a Kalgoorlie, famosa per la miniera d’oro più grande al mondo. Alcuni chilometri più a nord, percorrendo una strada sterrata di 14 chilometri, si arriva ad una vecchia Farm Station. Qui vi accoglieranno mosche, tante mosche ma alla sera sono il silenzio e il cielo stellato a farvi compagnia. Trovarsi nel mezzo del nulla, con il cielo che via via si fa sempre più blu. Sentire strani rumori attorno, la paura del “chissà cosa è”… e scoprire solo al mattino che era il vento, era un lieve soffio di vento che risuonava sul vecchio tetto in lamiera. Per chi vuole assaporare l’outback australiano, questo è il modo più naturale per viverlo.
Eh lo so, non vi ho raccontato di hotel mega-galattici, con materassi alti cinquanta centimetri e lenzuola di seta. Neppure di dormire nelle Dolomiti sospesi su amache a 100 metri d’altezza o in hotel capsule a Singapore.
Questo è il mio modo di viaggiare, il mio modo di entrare diretta diretta nel luogo che visito. Andare in Tanzania e non dormire in un campeggio, non è vivere la Tanzania. Viaggiare in Australia e dormire in normali camere di albergo, non è vivere l’outback.
Almeno per una volta, anche una sola notte, sperimentare il modo di vivere delle persone del luogo è il modo migliore per comprendere, per capire cosa significhi e sentirsi parte integrante di quel paese.
Vi è venuta voglia di partire? Predete la valigia, spulciate fra gli alloggi su @momondo e lasciatevi ispirare dal momento … viaggiare è il modo migliore per vivere.
Articolo completo su Momondo: trovi anche il mio racconto sulla Ghost Town!
#owtravelers #admomondo
34 Replies to “Alloggi particolari – sistemazioni curiose dove dormire”
Andrei volentieri a dormire nella Ghost Town. Ma proprio tanto.
Giovy, prendi l aereo, qui di ghost house ne trovi molte
Wow, hai fatto delle esperienze davvero particolari! ovviamente quella che mi ha colpita di più è stato il campeggio Masai, i piacerebbe provarlo un giorno.
grazie Grazia, in effetti è statao quello piu entrusiasmante
Sicuramente il campeggio Masai è un’esperienza unica! Ci sono stata anche io da piccola e al nostro rientro trovavamo tutte le scimmiette nel dehor
Per me è stata una esperienza unica… ancora oggi mi chiedo come ho fatto a non prendermi nulla, dovevi vedere cosa ho mangiato!
siamo così abituati alla comodità da perdere le vere esperienze come quelle che racconti tu di dormire in posti curiosi e particolari
Già, le comodità fanno sempre piacere, ma ogni tanto andare in posti più scomodi fa apprezzare meglio la vita
Parlavo l’altro giorno con mio marito e ci siamo resi conto che i nostri figli quando viaggiamo non hanno idea di cosa sia un albergo. Ovvero non li abbiamo mai fatti viaggiare comodi ma sempre in strani alloggi, bungalow, tende e questo tuo post arriva al momento giusto. Le prossime vacanze saranno ancora più avventurose.
Grande Sabrina, a dormire in hotel si fa sempre tempo
Assolutamente meraviglioso ed educativo, ora so che la solita stanza dell’albergo è fuori moda 😀
Grazie Sara a volte è bello cambiare
anch’io cerco sempre alloggi particolari, anche quelli fanno parte del viaggio e danno quel tocco in più! spero di provarne di interessanti a breve
Grazie Julia, sempre bello sperimentare nuove sistemazioni
Anche noi non siamo da stelle, solo quelle che brillano nel firmamento. Le avventure migliori le abbiamo fatte in posti sperduti, senza bagno o quasi. Invidio molto la vostra nel campo Masai, deve essere stata un’esperienza indimenticabile.
Grazie Claudia, in effetti è stata una delle più belle esperienze mai fatte
Anche io cerco sempre alloggi caratteristici e che siano in armonia con il luogo che sto visitando. Che abbiano una storia da raccontare. Mi ispira tantissimo la casa nella Ghost Town in pieno deserto australiano! Me la appunto per quando, finalmente, riuscirò ad approdare anche io in Australia!
Monica, quando vieni in Australia te ne indico diverse di ghost houses.
Quanto ho adorato questo articolo! Soprattutto l’idea che tu abbia dormito in luoghi così singolari, unito al modo così particolare che hai di raccontarlo. Spero di rileggerti presto
grazie mille Francesca, è bello dormire in luoghi singolari
È proprio vero che l’alloggio diventa il viaggio stesso.. Frase azzeccatissima. L’alloggio è parte integrante dell’esperienza di un viaggiatore e a meno che uno non cerchi solo la vacanza in resort il viaggio è scoperta proprio grazie alle esperienze di vita lungo il tragitto. L’esperienza più bella che ho vissuto è stata alloggiare nelle rovine di una vecchia abbazia, senza acqua calda, senza luce, internet né elettricità. Ricordo che per lavarmi la roba sono dovuta andare alla fonte.
Per lavarmi ho scaldato un po’ di acqua nella stufa a legna. Ma la magia di quel posto mi rimarrà sempre nel cuore.
Ti capisco benissimo Silvia, sono proprio io posti più difficili che rimangono dentro.
Anche io, come te, cerco hotel o sistemazioni intriganti e particolari per i nostri viaggi. Dove non riesco proprio a dormire? in campeggio! Potrebbe essere anche un camping 5 stelle lusso, ma non fa proprio per me! infatti ti invidio.
grazie annalisa, io deevo dire che mi sono innamorata del campeggio e ho covinto anche mio marito!
articolo interessantissimo. ho provato solo il campo masai in kenia, mi appunto gli altri alloggi
Grazie Barbara di essere passata
Che bellissimi posti, le foto sono davvero spettacolari, prima o poi ci vado pure io.
Grazie Deborah, ehh si un viaggetto qui ci vuole
Quando sono stata a Stoccolma ho visto l’hotel nave ma purtroppo ero già prenotata in un altro albergo. La prossima volta voglio assolutamente provare questa esperienza 🙂
Grazie Silvia, è stata una bellissima esperienza, consiglio vivamente
Che emozionanti i campeggi sotto le stelle in posti remoti…poi un 5 stelle per rilassarsi.
Ehh Carlo hai ragione un bel 5 stelle, con piscina, letto comodo e…
I miei alloggi preferiti sono i 4 o 5 stelle ma vorrei tanto provare il campeggio in Tanzania o le gost town. Ciao ciao
Grazie Federica, è davvero un bel modo x vivere l Australia